Moda anni ’20
Le epoche passate sono una continua fonte di ispirazione in molti campi: stilisti e designer non fanno certo eccezione, anzi, attingono a piene mani e reinterpretano gli stili per adattarli al gusto contemporaneo. La moda anni Venti, con la sua eleganza discreta e il fascino dei tessuti leggeri e arricchiti di pailettes e ricami è una vera e propria fucina di creatività che può regalare al guardaroba un tocco glamour e luxury con abiti da indossare nelle serate speciali e durante le cerimonie importanti.
Oltre agli abiti originali e sofisticati, anche gli accessori sono un must per chi vuole ispirarsi agli anni Venti: diademi e parure di pietre dure sono fra i gioielli che più ricordano gli anni d’oro e l’evoluzione della Belle Epoque, un periodo in cui la moda ha iniziato a farsi spazio anche sulla stampa e nei mezzi di comunicazione di massa, oltre che nella letteratura e nelle canzoni, che sono diventati nel tempo fonte di ispirazione per gli stilisti dell’epoca.
Un po’ di storia
Gli anni venti non hanno eguali per la vastità del cambiamento culturale che hanno portato con sé, a cominciare dalla diffusione del suffragio femminile negli Stati Uniti d’America. Il 19 ° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti infatti portò proprio nel 1920 al voto alle donne americane. I nuovi diritti civili acquisiti sono stati accompagnati da un nuovo senso di libertà e diritti di espressione femminile che ha riguardato molti campi artistici, non ultimo quello della moda. L’enorme influenza di stilisti parigini come Molyneux , Chanel , Lanvin , Lelong , Callot Soeurs e Vionnet non può essere sottovalutata, per non parlare di designer britannici come Norman Hartnell. Anche in Italia i primi stilisti cominciano a farsi conoscere proprio in questo periodo per la tecnica di taglio, confezione e rifinitura eseguiti a regola d’arte, che successivamente darà vita all’eccellenza del “made in Italy”.
I ruggenti Anni Venti
L’esplosione di novità e freschezza che caratterizzano la moda anni Venti è supportata da una serie di concause come l’invenzione del cinema e la crescente influenza di Hollywood; la fusione degli Arti Decorativi e dei nuovi movimenti modernisti e non ultimo l’impatto culturale di una guerra mondiale che ha ridotto la morsa del sistema di classe su entrambe le sponde dell’Atlantico, incoraggiando classi e popoli diversi a socializzare e condividere la lotta per la libertà, che ha poi dato vita nei Paesi Occidentali all’ascesa del consumismo e alla promozione degli ideali di realizzazione personale e individuale. A tutto questo si aggiunge l’influenza della moda nei locali in cui si suonava la musica jazz e la vita culturale nella città di New Orleans, che è diventata un vero e proprio simbolo della moda e della cultura di quegli anni.
Moda anni ’20: lo stile flapper
C’era molto di più nella moda femminile negli anni ’20 rispetto all’iconico look “flapper” caratterizzato i capelli ondulati, le lunghe collane, gli abiti asimmetrici e le danze a tempo di Charleston. L’esplosione della creatività si traduce negli Anni Venti in incredibili stili innovativi non solo nel campo della moda propriamente detta, ma anche nelle acconciature, negli accessori e nelle nuove scarpe a decollete per le donne o stringate e lucide per gli uomini. Non a caso in tutte le epoche successive stilisti e creativi hanno cercato di emulare, ricreare o re-immaginare gli stili di abbigliamento introdotti dai designer degli anni ’20 e dalle donne che con orgoglio hanno creato questo stile così iconico e ancora in voga quando si parla di eleganza e fascino.
Calze velate
Gli anni Venti sono famosi anche per aver dato via alla moda delle gonne sopra il ginocchio e agli abiti che fasciavano il fisico femminile esaltandone le virtù e le curve. Proprio per questo motivo in quegli anni ci fu una vera e propria esplosione di vendita delle calze velate, soprattutto in seta, anche se ancora i colori più utilizzati erano il beige, il grigio e il bianco (le calze in nylon invece furono inventate un decennio dopo, nel 1938, da Wallace H. Carothers).
Il tubino nero
Una delle invenzioni della moda più famose degli anni Venti, che ancora è considerato simbolo di eleganza e buon gusto, è il tubino nero Chanel ribattezzato dalla stampa dell’epoca “Ford dress” dal direttore della rivista Vogue in cui l’abito fu pubblicizzato nell’ottobre del 1926. La sua silhouette fasciante si adattava a qualsiasi forma di donna e annunciava un nuovo “stile economico” parigino. Il suo design semplice era adattabile sia su stoffe pregiate come la seta che su tessuti più economici, che potevano essere confezionati anche da donne di classi non particolarmente agiate. Così da abito di lusso il tubino, in particolare in nero, è diventato un must have immancabile nel guardaroba di ogni donna.
Moda uomo anni Venti: lo stile dandy
Fra le innumerevoli tendenze moda uomo degli anni Venti una fra quelle più noti e di successo è sicuramente lo stile elegante e raffinato del dandy. Uno dei libri che maggiormente descrive il guardaroba dell’uomo dell’epoca è il romanzo Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald in cui sono descritti tessuti e linee sartoriali simbolo dell’eleganza di quell’epoca.