Economia domestica
Quando si parla di economia domestica, la maggior parte delle persone pensa subito al risparmio. In realtà l’economia domestica nasce alla fine dell’Ottocento e ai primi dei Novecento si organizza come una vera e propria disciplina dotata di manuali e metodi di studio, teorizzata da Catherine Beecher e Ellen Swallow Richards: quest’ultima infatti la inserì nella sua neonata Associazione Americana delle Scienze Familiari e dei Consumatori. In quegli anni, l’economia domestica insegnava soprattutto come prendersi cura in maniera efficiente della casa e della famiglia, sfruttando al meglio il tempo a disposizione nella giornata perché avessero anche il tempo di pensare a loro stesse e ai loro studi personali. Non bisogna quindi pensare che questa disciplina sia sinonimo di “casalinga disperata”, ma bisogna vederla in un’ottica invece di crescita personale.
In Italia l’economia domestica fu insegnata nelle scuole medie femminili dei corsi di avviamento professionale, durante gli anni in cui restò in vigore la Riforma Gentile dal 1923 fino al 1962, anno in cui si avviò la scuola media unificata che abolì la classista scuola di avviamento professionale. Ultimamente ha fatto notizia l’avvio in Finlandia di corsi di economia domestica dedicati ai ragazzi, e questo dà un nuovo e più moderno significato al senso per il quale la disciplina è nata, e rivela quanto sia importante avere un’idea più completa di come si gestisca la casa. Sono diversi gli argomenti che interessano la buona amministrazione della casa, e conoscerli tutti è un modo per economizzare e utilizzare in maniera efficiente il budget familiare.
L’economia domestica come gestione della cucina
Uno dei punti fondamentali dell’economia domestica è la gestione dei pasti, che comprende non solo la preparazione di pranzo e cena ma ovviamente anche le fasi precedenti, come far la spesa in modo intelligente per avere a tavola del cibo genuino che assicuri il giusto apporto di nutrienti, senza spendere troppo. La gestione dei prodotti alimentari comprende anche la capacità di saper conservare in maniera corretta i cibi, e delle nozioni sulla sicurezza alimentare e sui rischi per la salute che la cattiva conservazione di preparati e conserve porta con sé. Ultimamente si stanno sviluppando anche molti corsi di nutrizione, un argomento di sicura attualità anche per l’importanza che la cucina sana e la dieta hanno nella nostra società.
Cura dei figli e della loro educazione
Non è certo facile prendersi cura dei bambini in ogni fase della loro crescita, per questo l’economia domestica, fin dai primi anni in cui si è sviluppata come disciplina nel campo delle scienze sociali, ha sempre dato molta importanza al supporto del ruolo genitoriale e nella preparazione delle figure di riferimento principali dei bambini. La cura dei figli non compende soltanto l’attenzione verso i loro bisogni fisici e la loro alimentazione, ma anche l’attenzione verso i loro bisogni affettivi affinché possano crescere in maniera equilibrata dal punto di vista psicologico e sociale.
Un po’ di interior design
Nei primi anni in cui si insegnava l’economia domestica nelle scuole, una fra le materie più in voga era la progettazione degli ambienti di casa in modo da valorizzarli e renderli più accoglienti: cucito, lavanderia e cura della biancheria erano fra gli argomenti trattati. Oggi il bricolage, il fai da te e il riciclo creativo hanno degnamente sostituito le materie ma sono comunque una parte fondamentale dell’economia domestica perché consentono di arricchire la propria casa con complementi d’arredo originali, che possono personalizzare la casa in modo che mostrino la personalità e il buongusto di chi ci abita. Non solo le mere pulizie di casa quindi, ma la progettazione degli spazi domestici nel loro insieme. Per questo motivo ancora sono molto gettonati i corsi di cucito, soprattutto quelli in cui si insegna la differenza fra i tessuti e nei quali si spiega quali stoffe sia meglio utilizzare per i diversi usi. Non è raro trovare persone che realizzano da sole i tendaggi per le camere della propria casa: in questo modo non solo si può risparmiare, ma si riesce a realizzare delle tende o dei copriletti che si armonizzano alla perfezione con il resto dell’arredo, per ambienti ancor più curati e dall’aspetto creativo e contemporaneo.
Budget e risparmio
Fra le questioni più importanti per l’economia domestica, c’è sicuramente la gestione del budget familiare in maniera oculata, in modo che nella casa non manchi nulla di importante e si possa avere anche il superfluo. Questo significa amministrare i soldi che mensilmente entrano nelle casse familiari in modo da avere sempre la tavola apparecchiata, la casa in ordine e pulita, e ogni membro della famiglia possa avere ciò che gli è utile per la sua vita quotidiana. Molte persone usano per questo motivo fare molte liste e affiancare alla lista i costi di ogni punto segnato. La spesa, le bollette, lo shopping, le piccole spese improvvise sono tutte voci che rientrano a buon diritto nel budget familiare e devono essere affrontate in maniera efficiente. Per questo stanno nascendo molti corsi, anche privati, che insegnano come amministrare al meglio le finanze familiari ed evitare gli sprechi che una gestione poco programmatica inevitabilmente porta con sé.