Comprare casa
Oggi come ieri, comprare casa è uno degli investimenti più importanti per la maggior parte delle persone. L’acquisto di una casa già costruita, al contrario dell’acquisto di un terreno sul quale costruire da zero una nuova abitazione, ha bisogno di una serie di valutazioni che comprendono lo stato generale della casa scelta, la sua posizione geografica, le eventuali certificazioni energetiche che possiede e una serie di caratteristiche che devono essere presenti nell’immobile affinché sia un investimento reale, dal momento che spesso per comprare casa è ovviamente necessario rivolgersi a una banca per accendere il mutuo che consente di acquistare senza attendere troppi mesi la casa desiderata al legittimo proprietario. A proposito di proprietari, una delle prime cose che è necessario fare quando si decide di acquistare una casa è quella di rivolgersi a un consulente (geometra o ingegnere) o richiedere agli uffici comunali addetti una visura catastale che sveli nero su bianco ill egittimo proprietario della casa: spesso infatti le abitazioni sono possedute per via ereditaria e non è detto che le persone con cui si prendono gli impegni di acquisto siano le uniche legittime proprietarie della casa. Per questo è sempre meglio documentarsi in maniera discreta, a maggior ragione quando la trattativa è gestita direttamente da privati e non tramite un’agenzia immobiliare.
Attualmente il mercato immobiliare italiano, a causa della crisi in tutti i settori economici, non ultimo il settore edile, è arrivato a un punto in cui le case in vendita superano di gran lunga i possibili acquirenti, dunque l’offerta supera la domanda. Quando si realizza questa condizione ovviamente i prezzi delle case tendono a scendere, spesso anche sotto il loro valore oggettivo: è il momento migliore per comprare una casa, perché solitamente si fanno dei veri affari.
Primi passi per l’acquisto di una casa
Ci sono delle persone che quando pensano all’acquisto di una casa e alla richiesta del mutuo alla banca non hanno la più vaga idea del budget disponibile, così faticano ad ottenere il prestito bancario. La prima cosa da capire quand si decide di comprare una prima o una seconda casa è che il budget deve essere modellato sull’effettiva disponibilità economica della persona che chiede il mutuo. La banca, per accertarsi che la persona possa restituire il mutuo nel tempo prestabilito, ha bisogno di conoscere non solo la situazione economica del cliente, ma anche le sue abitudini di consumo, la capacità di risparmio effettiva e un’altra serie di analisi economiche che contribuiscono alla decisione finale. Bisogna quindi armarsi di pazienza e fare un giro presso tutti gli istituti di credito disponibili per capire quale offerta sia più vantaggiosa per le esigenze personali di chi acquista la casa. Nella maggior parte dei casi le banche non finanziano per intero la casa ma arrivano a un tetto massimo pari all’80% del valore dell’immobile. Quindi per favorire l’accensione del mutuo è buona norma far capire all’istituto di credito che si hanno dei risparmi nel conto corrente che ammontano alla quota rimanente del valore dell’immobile, quindi il 20%.
Tasse e costi aggiuntivi nel comprare casa
Il valore dell’immobile non è l’unica spesa che bisogna affrontare nel momento in cui si decide di comprare casa, ci sono infatti tutta una serie di costi aggiuntivi che fanno salire la spesa totale e che bisogna preventivare prima di fare un passo così importante come l’acquisto dell’immobile. Per prima cosa, molte banche richiedono al momento dell’accensione del mutuo (e come condizione) che il cliente apra una polizza assicurativa che possa assicurare il pagamento delle rate dovute alla banca anche in seguito a un infortunio o a una eventuale malattia che impedisca al cliente di avere la busta paga che ha presentato al momento della richiesta del mutuo. L’importante è sapere che alcune polizze per l’acquisto della casa sono obbligatorie, altre invece sono facoltative e a discrezione del cliente. Fra le polizze facoltative ci sono per esempio la polizza assicurativa rischio impiego, che assicura il pagamento delle rate per 12 mesi qualora si resti disoccupati per un lungo periodo. Questa tipologia di polizza è richiesta soprattutto a chi svolge lavori considerati precari, e può coprire fino al 50% del valore del mutuo. Se il cliente dovesse trovarsi ad estinguere il mutuo prima della tempistica accordata con la banca (che nella maggior parte dei casi va dai venti fino ai trent’anni), ha diritto alla restituzione del premio residuo, e questo avviene anche in caso di surroga e trasferimento del mutuo a un diverso istituto bancario che soddisfi maggiormente le personali disponibilità e richieste del cliente. Altri costi aggiuntivi sono ovviamente quelli notarili, infatti è necessario rivolgersi a un notaio per la compilazione, la firma e l’autenticazione degli atti di compravendita di un immobile.
Dettagli importanti
Quando si acquista una casa è bene verificare sempre che essa sia in regola con la nuova normativa di risparmio energetico e abbia la certificazione APE (Attestato di Prestazione Energetica) che dovrà essere allegato al contratto di vendita e quindi all’atto di compravendita. Una buona certificazione energetica (come classe A+ e A) permettono all’abitazione di acquistare un plusvalore che ne fa crescere la eventuale rendita se si desidera rivenderla.