Come arredare un giardino
Come arredare un giardino: fra design, funzionalità e botanica.
Dopo aver passato in rassegna gli spazi interni della casa è ora il momento di uscire, di prendere una boccata d’aria. L’ossigeno ci riempie i polmoni, l’erba accarezza i nostri piedi così come il sole, il vento o la pioggia. Ma ad accarezzarci è anche un’altra idea: quella del come arredare un giardino che abbiamo già o che vogliamo costruire da zero.
Tutto dipenderà ovviamente da cosa vogliamo fare di questo spazio verde. Il nostro sogno è un giardino zen, un angolo di letture e meditazione fra il verde e composizioni di pietre levigate? Oppure vogliamo che il nostro prato faccia da sfondo a grigliate fra amici? O magari che diventi un parco giochi per bambini, traboccante di altalene e giocattoli?
A prescindere da cosa diventerà il vostro giardino partite anche da un’altra premessa: arredare un giardino non è la stessa cosa che arredare una camera da letto o un bagno. C’è anche della vegetazione di cui tenere conto, quindi l’arredamento si intreccia col pollice verde. Se invece non sei pratico di botanica puoi rivolgerti a un architetto dei paesaggi.
Quanto costa arredare un giardino
Professionisti e operazioni per arredare il giardino
Come abbiamo anticipato arredare un giardino richiede pollice verde e uno spiccato senso del design. Due cose che è difficile possedere di per sé o trovare “incorporate” in un unico professionista. Il già menzionato architetto dei paesaggi, oltre alle funzioni già citate, farà anche chiarezza sulle spese che dovrete affrontare. All’architetto dei paesaggi (che elaborerà il concept del vostro giardino con la scelta delle piante e degli spazi da lasciare ad esse o ad altri complementi arredativi, il tutto per 100/200 € ogni 100 mq) si affiancheranno altri soggetti, che anch’essi peseranno sul vostro budget
- il giardiniere (che si occuperà materialmente degli scavi, della coltivazione e manutenzione di siepi, fiori e del manto erboso. Per farvi un un’idea di quanto costa e ottenere materialmente preventivi ecco un link)
- gli operai (che arrederanno il vostro giardino con un’eventuale gazebo, provvederanno alla pavimentazione e a montare vasi, mensole, fioriere. Si occuperanno anche di montare e/o ristrutturare verande, pergole o qualsiasi altro complemento di arredamento sarà oggetto dell’operazione, che verrà fra i 1500/2000 € per 100 mq. A tale somma sarà da affiancare i 600/700 € al mq per l’impianto di irrigazione del giardino, specie se l’area del giardino supera una certa ampiezza)
Il costo dei materiali
Sulla spesa finale oltre alla manodopera incidono anche i costi dei materiali che scegliete per il giardino. Tali costi sono evidenti soprattutto nella pavimentazione. Prendiamo una pavimentazione di legno o tek, ossia del materiale più “fragile” sul mercato: il costo in questo caso non supera i 25 € al mq. Se invece cerchiamo una pavimentazione di porfido, resistente derivato della pietra, i costi quasi raddoppiano ai 45 €/mq. Cifre ancora più alte riguardano le pavimentazioni in agglomerati, materiali che uniscono la tenuta della pietra con la lucentezza. In quest’ultimo caso il connubio fra bellezza e resistenza fa schizzare i prezzi a 100 € al mq.
Tipologie di giardino
Dopo esservi fatti i conti e aver stilato il vostro bel preventivo passiamo a cose più amene: il design. L’occhio dei padroni di casa è importante, e vuole la sua parte. Detto questo ecco una classifica delle principali tipologie di giardino che meglio si adattano ai vostri gusti ed esigenze.
Giardino moderno
L’ideale per un giardino moderno è che sia diviso in due macro-aree: una dedicata al manto d’erba e l’altra come patio per intrattenervi coi parenti e amici. Questo però a patto che sappiate o abbiate intenzione di prendervi cura di un giardino, altrimenti prevarrà il vostro bel patio in porfido circondato da piante artificiali. Se invece il verde non vi dispiace, e nemmeno la sua manutenzione, scegliete le piante più adatte, create un sentiero in pietra (che attraversi il centro del giardino tagliandolo a metà). Se volete anche strafare col design disponete anche dei giochi d’acqua o piccole fontane. Il bello di questo giardino essenziale, come vuole la moderna filosofia del minimal, è il suo arredo adatto anche a spazi limitati.
Giardino mediterraneo
Il giardino mediterraneo fa fulcro su un’unica idee: essere inondato di sole. Per questo prevarranno gli arredi in colori chiari, preferibilmente bianchi. Molto spazio hanno anche i materiali naturali in generale, come il legno o la pietra. Per farsi ispirare dall’arte mediterranea si possono invece inserire negli angoli dei vasi di terracotta o argilla, che magari contengono piante. Un must del giardino mediterraneo sono piante caratteristiche di questa zona come il basilico, la salvia, la lavanda e il ginepro. Piante avvezze ai climi caldi che richiederanno poca acqua (ma comunque un certo sistema di irrigazione, specie su un giardino in terrazza) e potranno tornarvi utili in cucina. Esse hanno in genere colori vivaci, che spezzano la monotonia cromatica del verde erboso e della pietra grigia e/o marrone.
Giardino zen
Se amate immedesimarvi nei monaci tibetani il giardino zen è il vostro habitat. Essi sono caratterizzati da un sapiente connubio fra il verde erboso e le composizioni di pietre enormi e tondeggianti, disposti in modo simmetrico come tappe verso il vostro cammino di pace interiore e che diano l’impressione di essere essere state levigate per millenni dall’acqua, metafora della vita. Essi incarnano la solidità che il nostro animo dovrà raggiungere o, se posti in acqua, gli ostacoli che dovremo superare. Acqua che nel vostro giardino dovrà essere immobile o scorrere da est ad ovest come il sole che sorge e tramonta scandendo il ritmo dei giorni. La filosofia zen non risparmia la vegetazione del giardino, fatta di piante sempreverdi, bonsai, muschi e licheni, solo occasionalmente punteggiati da fiori come le azalee. Questo risponde alla filosofia secondo cui in un giardino zen i fiori sarebbero un elemento di distrazione dalla nostra meditazione. Altra cosa importante è la sabbia di granito bianco, tipica del giardino zen “secco” (o karesansui) in cui il verde tende al minimo.
Giardino roccioso
Come il giardino zen anche il giardino roccioso è valorizzato dalla pietra. Marmi, graniti e ardesia sono distribuiti con sapienza decorativa sul manto erboso, col quale ci si può parimenti sbizzarrire con una vastissima gamma di piante. Esse consentono di creare sia un giardino mediterraneo (con basilico, lavande, salvia, etc) che un giardino alpino (con la pelosella d’alpe, l’aubrezio, , il che dimostra come il giardino roccioso si adatti a tutte le tipologie di paesaggi e climi. Non è impossibile tuttavia trovare giardini alpini in climi mediterranei o viceversa, a patto però che non si tratti di climi estremamente caldi o freddi. Il dato interessante è che, tenuto conto proprio dei climi estremi, le piante dei giardini rocciosi richiedono poca acqua e manutenzione in generale. L’unica condizione imprescindibile di un giardino roccioso è avere un terreno in pendenza, che sia essa naturale o creata artificialmente. Su tale pendenza le rocce dovranno inserirsi in modo perpendicolare al terreno, in modo che limitino l’inondazione dell’acqua piovana.